Il presente protocollo è diretto ad ufficializzare e consolidare la rete istituzionale degli Enti che, a vario titolo, si occupano dei bambini, adolescenti, giovani e famiglie vulnerabili con finalità promozione dell’agio e prevenzione del disagio. Gli interventi realizzati dai singoli soggetti acquistano, così, un valore aggiuntivo, dato dall’integrazione con tutti gli altri e dalla maggiore accessibilità ai servizi. Si assume tra i riferimenti teorici-operativi il concetto che il territorio, oltre ad essere produttore e/o sede di marginalità/disagio/devianza, deve divenire, nello stesso tempo, agente di prevenzione di promozione sociale. Nella realizzazione delle attività di cui al presente protocollo sarà posta ogni cura per il coinvolgimento degli attori del territorio, al fine di sviluppare una maggiore sensibilizzazione di tutti.
(Oggetto e finalità)
Il protocollo QUADRO, elaborato durante l’implementazione del programma ministeriale P.I.P.P.I1, non intende sostituire prassi operative proprie ed interne ad ogni servizio socio-sanitario-educativo, ma si propone di delineare una cornice che orienti pratiche organizzative e di programmazione tra servizi dentro le quali migliorare l’organizzazione e il funzionamento dei percorsi di accompagnamento, definendo e sviluppando un sistema di governance locale integrato in cui tenere in considerazione la complessità e l’insieme dei soggetti e delle azioni che concorrono alla cura e alla protezione di soggetti fragili e migliorare la conoscenza sull’attività e i mandati dei diversi attori. Il protocollo orienta pratiche e modelli d’intervento inter-professionali e inter-istituzionali mediante forme concrete di corresponsabilità fra promozione, prevenzione e protezione amministrativa. Con il presente protocollo si intende progressivamente superare i singoli protocolli d’intesa già presenti tra Ambito Sociale, Servizi Sanitari ed Educativi per declinare specifici Protocolli Operativi settoriali, cogenti, leggeri e flessibili declinati e sviluppati all’interno di una cornice quadro condivisa.
In particolare si definiscono e stabiliscono due livelli organizzativi:
1. GOVERNANCE costituito dai seguenti organismi meglio declinati all’art.5: -Gruppo di Regia territoriale (GrT) con il compito di programmazione e pianificazione; -Laboratorio Territoriale (Lab.T) con il compito di progettazione e definizione di azioni, proposte e specifici Protocolli Operativi settoriali cogenti, leggeri e flessibili che vanno a sostituire i protocolli d’intesa già presenti tra ATS, servizio sanitari ed educativi
2. METODOLOGICO meglio declinato all’art.6: Definizione di un modello di presa in carico integrata a livello di equipe multi-professionale e inter-istituzionale per la definizione di un Progetto Quadro Individualizzato (allegato 1), attraverso procedure di Assessment, Progettazione, Monitoraggio e Valutazione partecipate, che va a orientare le diverse singole progettualità proprie di ogni servizio.
FIRMATARI
MBITI SOCIALI TERRITORIALI 16-17-18
E
ASUR AREA VASTA N. 3
ISTITUTI SCOLASTICI
PRIVATO SOCIALE
Allegati da scaricare: