L’Ambito Territoriale Sociale 16 è l’Ente capofila per il raggruppamento costituito dagli AA.TT.SS 16-17-18 per la costituzione di un unico gruppo di COORDINAMENTO PEDAGOGICO TERRITORIALE per il riconoscimento dello sviluppo unitario di bambini e bambine in età compresa da 0 fino a 6 anni, all’interno di un sistema integrato di educazione e d'istruzione ai sensi della L. 107/2015 e del D.lgs. 65/2017.
Il Coordinamento Territoriale Pedagogico, presente all’interno del Protocollo Quadro, costituisce un tratto distintivo del sistema socio educativo 0-6 anni pubblico e privato sia per aspetti di formazione a favore degli insegnanti e dei genitori sia per uniformare pratiche di passaggio da 0-3 a 3-6 e accompagnamento del bambino su obiettivi specifici.
Il Coordinamento pedagogico sta realizzando l’implementazione del percorso 0-6 avviato con la “Buona Scuola”e promuovendo azioni di raccordo in un’ottica 0-6 con un’attenzione anche nel passaggio alla Scuola Primaria.
Dal 2019 ha promosso il monitoraggio del sistema integrato 0-6 anni (pubblico e privato) nei tre ATS 16-17-18 con un primo questionario di rilevamento quantitativo e qualitativo ed una successiva analisi durante il periodo pandemico (localizzazione, caratteristiche della gestione, formazione del personale, tipologia dell’offerta educativa, numero di bambini, esperienze educative in atto, qualità pedagogica rilevata in 11 items). L’analisi è stata raccolta in un report pubblicato a Dicembre 2021 e diffuso territorialmente.
Dal 2019 ad oggi ha promosso la formazione in servizio congiunta del personale educativo dei servizi 0–3 anni e degli insegnanti delle Scuole dell’Infanzia 3-6 anni sui temi della documentazione e della cura educativa e pedagogica. Dal 2020 si è aggiunta la formazione per i coordinatori pedagogici promossa a livello regionale.
E’ stata avviata una nuova azione di “consulenza educativa e pedagogica” nell’ottica del supporto ai team educativi sulle pratiche di passaggio 0-3 e 3-6 anni, per un gruppo pilota di 22 sezioni/gruppi bolle. L’azione produrrà una documentazione digitale e materiale che sarà presentata e messa in rete in maniera capillare nell'anno scolastico 2022-2023.
Vengono previste anche le azioni di “Laboratorio ponte 0-6” avviate con l’intento di sperimentare progettualità ponte tra nido e infanzia, in presenza con i bambini.
VADEMECUM
Nell’ambito delle funzioni di regia organizzativa, formazione, monitoraggio della qualità, documentazione, cura della continuità educativa e sostegno alla genitorialità del sistema integrato (pubblico e privato) dalla nascita 0 ai 6 anni (Legge 107/2015 e decreto n.65/2917), è stato redatto un “vademecum” rivolto ad insegnati, educatori, coordinatori e dirigenti per dare sostegno relazionale e supporto didattico-pedagogico nell’attuale situazione di emergenza da Coronavirus.
Questa prima versione non è un documento definitivo, anzi flessibile ai cambiamenti in atto e da integrare. Ha lo scopo di mettere fin dall’inizio in dialogo riflessioni sul tema dell’emergenza e buone pratiche in corso in tutto il sistema territoriale attraverso fili, annodature, grovigli e tessiture di PAROLE tra immaginazione e realtà, percezioni e rappresentazioni, pensieri e concetti, tra grammatiche e fantastiche così come ha sapientemente insegnato Gianni Rodari di cui si festeggia nel 2020 il centenario della nascita.
Ci faremo quindi guidare dalle parole, spesso poetiche, accompagnate a volte da
immagini ed opere artistiche; nell’intero processo terremo traccia delle parole
persistenti, di quelle effimere, ricorrenti, abbandonate, metamorfosate e ne
cercheremo i fili di senso componendo MAPPE che ricostruiranno l’evolversi del
fenomeno. Le parole ci aiuteranno a so-stare, a riflettere, a fare memoria, a
documentare, a ritrovarci quando sarà possibile, a ricucire le ferite del trauma
collettivo che accomuna intere regioni, nazioni, continenti, un’umanità quasi globale.
Tale contributo è da considerarsi una prima bozza di un “pronto soccorso educativo e pedagogico per lo 0-6” e lo abbiamo chiamato FARFALLA COLIBRì.
Questa curiosa falena è piuttosto facile da osservare anche nei nostri territori per via
delle sue abitudini diurne e per il curioso modo di volare attorno alle piante in fiore.
Vola rapida e con scatti repentini, intervallati da momenti di sospensione del volo in
aria, comportamento tipico di altri insetti e di animali più grandi come alcuni pipistrelli
e uccelli tra cui proprio gli esotici colibrì. Osservata da vicino, la farfalla Colibrì
estroflette una lunga e sottilissima cannuccia (spirotromba) che utilizza per
raggiungere il nettare nelle porzioni interne dei fiori, anche in quelli più ostici.
La nostra attività e professionalità educativa deve agire come la Farfalla Colibrì: essere capaci di fermezza e lucidità nei propositi, anche nello spazio operativo nuovo; esser capaci di individuare e revisionare le possibili situazioni di intervento educativo benché posti sotto pressione dall’emergenza.
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