Nel 2014 è stato istituito formalmente il Tavolo comunale permanente “Povertà e disagio adulto”, chiamato TAVOLO POVERTÀ, con sede istituzionale presso il Comune di Tolentino.
Nel 2017 è stato istituito il Tavolo comunale permanente “Povertà e disagio adulto”, chiamato TAVOLO POVERTÀ presso la sede dell’Ambito Territoriale Sociale XVI per i restanti 14 comuni.
Ad oggi è presente un PROTOCOLLO D'INTESA denominato
Centro Polifunzionale “La Sorgente”
sottoscritto tra l’Ambito Territoriale Sociale XVI e i 15 Comuni tra cui il Comune di Tolentino, gli Enti del Terzo Settore e gli Enti Ecclesiali.
L'esigenza di ceare un Tavolo Povertà nasce dallo studio dei bisogni sociali del territorio e dalla volontà di intraprendere percorsi di presa in carico integrata per realizzare progetti di inserimento socio -economico- lavorativo e per migliorare la fruibilità degli interventi e dei servizi della più ampia fascia possibile di popolazione dei Comuni dell’ATS XVI, attraverso la costituzione delle rispettive “Commissione per il contrasto alla povertà ed esclusione sociale”. Il Tavolo Povertà e la Commissione Povertà garantiscono l’avvio di percorsi operativi orientati al graduale passaggio da azioni di semplice assistenza e/o beneficenza verso la “presa in carico integrata” di soggetti in situazione di povertà estrema ed esclusione sociale.
La “Commissione per il contrasto alla povertà ed esclusione sociale”, c.d. COMMISSIONE POVERTA', sono composte da un rappresentate di ogni singolo attore del Tavolo Povertà comunale di Tolentino ed intercomunale dell’Unione Montana dei Monti Azzurri di San Ginesio. La Commissione Povertà è l’organo “valutativo” per la presa in carico integrata di casi semplici e complessi che dovranno essere di norma residenti nei 15 Comuni dell’Ambito Territoriale sociale XVI. Alla Commissione spetta il compito di:
Il “Piano d’Intervento Individualizzato” (PII) contiene la descrizione del contesto sociale, familiare ed economico del nucleo familiare, gli obiettivi da raggiungere, le azioni di prossimità proprie di ogni servizio pubblico e privato, gli impegni del nucleo familiare, i tempi di verifica e di monitoraggio dei risultati da raggiungere ed eventuali ulteriori soggetti/istituzioni da mettere in rete.
Per svolgere la presa in carico integrata la Commissione Povertà richiede l’accettazione e la sottoscrizione da parte del beneficiario del PII.
Gli impegni da realizzare, tramite le azioni definite nel PII, mirano alla valorizzazione e responsabilizzazione del beneficiario e della sua famiglia costituendo il PII un vero e proprio “patto” vincolante a pena di decadenza del sostegno concesso. La presa in carico integrata si conclude con il raggiungimento degli obiettivi prefissati nel PII.
La Commissione Povertà monitora a cadenza mensile, o a seconda dell’esigenza del caso, lo stato d’avanzamento dei singoli PII, l’efficacia e l’efficienza degli stessi.
I dati personali dell’utenza, condivisi per implementare la progettazione specifica individuale per le attività di cui al presente protocollo, sono oggetto di tutela ai sensi del Regolamento (UE) 2016/679 relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati.